Il Ristorante Sahara apre le porte a un’avventura enologica da non perdere, introducendo una selezione esclusiva di vini sudafricani che promette di arricchire la tavola con un’armonia di sapori. Questa novità è frutto della collaborazione con Afri Wines, che ha permesso di scoprire cantine e etichette di spicco, ideali per accompagnare la cucina etiope ed eritrea del locale.
Un Eredità Viva di Tre Secoli e Mezzo
Con oltre tre secoli di storia, la viticoltura sudafricana si distingue per una diversità climatica unica, dall’abbraccio marino alle distese montane, che, abbinata a metodologie vinicole innovative, posiziona il paese in una posizione di rilievo sul panorama internazionale.
Il Cuore Vitivinicolo del Sudafrica: Il Capo di Buona Speranza
Il fulcro della produzione vinicola del Sudafrica si trova nella regione del Capo di Buona Speranza, una zona che testimonia le radici enologiche del paese, estendendosi su 14.000 ettari dedicati alla creazione di vini pregiati che esprimono l’essenza del loro terroir.
L’Impegno del Sahara nella Scelta dei Vini
L’attenzione del Sahara verso la selezione dei vini sudafricani si traduce in un’accurata ricerca delle migliori etichette, capaci di completare ed esaltare i sapori dei piatti speziati e vivaci della tradizione culinaria del ristorante.
La varietà offerta è pensata per abbracciare ogni sfumatura del gusto e dell’aroma, garantendo abbinamenti impeccabili ma soprattuto un’esplosione di gusto e ricercatezza.
Tra le cantine troviamo: la cantina Nabygelegen del 1712; la cantina Diemersdal fondata nel 1698 e oggi punto di riferimento dei vini della zona della Durbanville Valley, antica zona di produzione di vini in SudAfrica; la cantina Alvi’s Drift situata nella zona della Breede River Valley nel Western Cape del Sud Africa che produce vini da 3 generazioni; ed ancora la Cantina Spier la più antica e più premiata cantina del SudAfrica.
E questo è solo un piccolo assaggio di ciò che troverete all’interno
L’Abbinamento con i Piatti Tradizionali
La scelta di ogni singolo vino tiene in considerazione della capacità di accompagnare con eleganza i piatti ricchi di spezie, ma anche di fornire uno spunto per una degustazione a sé stante: dai rossi per i piatti di carni, ai bianchi e il rosé coinvolgenti con le le loro sfumature particolari che si abbinano ai piatti vegetariani e spezie, per finire con note intense delle bollicine che offronto la giusta opportunità di celebrare momenti importanti senza interrompere un viaggio tematico tra i sapori africani.
L’Invito del Sahara: Un’Esperienza Sensoriale Unica
Il Ristorante Sahara, con la sua nuova carta di vini sudafricani, invita i suoi ospiti a un viaggio che va oltre il semplice atto del mangiare, offrendo un’esperienza che è al tempo stesso culinaria ed esplorativa. Questa iniziativa rappresenta un ponte tra culture, dove i sapori della cucina etiope ed eritrea si fondono con l’arte vinicola del Sudafrica, promettendo momenti indimenticabili all’insegna della scoperta e del piacere.
La cucina tipica etiope ed eritrea offre una delle esperienze gastronomiche più uniche e coinvolgenti, trasportando i commensali in un viaggio attraverso la ricca tradizione culinaria dell’Africa orientale. Non si tratta solo di cibo, ma di una fusione di sapori, profumi e rituali che catturano l’essenza della cultura del Corno d’Africa.
I Sapori Avvolgenti dell’Etiopia ed Eritrea
Vediamo alcune delle pietanze più conosciute, ma non le uniche in quanto parte di un’ampia tradizione che propone piatti di carne, ma anche molti piatti di verdure e soprattutto legumi, rendendo l’esperienza gastronomica adatta a tutti i gusti e le preferenze.
1. Injera: La Regina della Tavola
Al centro di questa esperienza culinaria si trova l’injera, una sorta di pane sottile e spugnoso fatto con farina di teff, un cereale antico. L’injera funge da piatto e utensile, unendo la presentazione al gusto in un connubio unico. La sua consistenza porosa è perfetta per assorbire i saporiti stufati e le salse tipiche di questa cucina.
2. Zighini: Il Tesoro della Cucina Eritrea
Mentre in Etiopia dominano i sapori del pollo, in Eritrea spicca il Zighini, un piatto di carne di manzo o agnello cotto lentamente in una salsa aromatica a base di pepe rosso e altri condimenti segreti. La carne è talmente tenera da sciogliersi in bocca, e il profumo che si sprigiona è irresistibile.
3. Kitfo: Un’Esplosione di Gusto Crudo
Per i palati avventurosi, il Kitfo è una scelta intrigante. Si tratta di carne macinata cruda condita con spezie, simile al tartare, ma con un tocco etiope unico. Viene spesso servito con l’injera e offre una varietà di sensazioni in ogni boccone.
4. Zil Zil Tibsi: Il Re della Griglia Etiopica
Gli amanti della carne grigliata adoreranno lo Zil Zil Tibsi, pezzi di carne marinati e grigliati a perfezione. Questo piatto è spesso arricchito da contorni di verdure fresche e può essere preparato con diversi tipi di carne, soddisfacendo ogni preferenza. Nel nostro ristorante viene servito su un fornelletto che mantiene la temperatura della carne.
Le Spezie e i Sapori tipici
Ma com’è effettivamente questo cibo? la parola più vicina alla realtà è: contrasto. Si passa in modo repentino, a partire dagli antipasti, da sapori delicati come l’hummus, a quelli piccanti, rotondi del berberé, in un continuo sali scendi tra delicatezza e fuoco sulle papille gustative.
Proprio per aiutarvi ad espolare questi sapori vi chiediamo spesso se è la prima volta al Sahara così da guidarvi tra le varie sfumature di gusto, facendo attenzione a chi non gradisce piatti troppo piccanti. Le spezie ovviamente sono l’elemento distintivo ed imprescindibile di questa cucina ed ogni piatto va assaggiato, assaporato e capito nella sua unicità.
Mangiare con le Mani: Una Tradizione Condivisa
In molti ristoranti etiopi ed eritrei, la pratica di mangiare con le mani e in un unico grande piatto è parte integrante dell’esperienza culinaria. Le posate sono spesso assenti, sostituite dall’injera che funge da utensile e piatto allo stesso tempo. Mangiare con le mani aggiunge una dimensione tattile e sensoriale all’esperienza, creando un legame più intimo tra il cibo e il commensale.
Questo tipo di esperienza viene proposta a chi dedice di prenotare un tavolo tipico Mesob, corredato da divanetti in vimini, per replicare la scenografia culinaria della tradizione, relax e convivialità, accanto ai tovaglioli classici troveranno un set di salviettine igienizzanti da utilizzare per le mani.
Per chi preferisce avvicinarsi gradualmente a questo tipo di modalità di condivisione, è possibile prenotare un tavolo normale, con piatto personale e chiedere anche l’utilizzo delle forchette.
L’Atmosfera Accogliente dei Ristoranti Africani
Oltre ai piatti deliziosi, l’atmosfera nei ristoranti etiopi ed eritrei è un elemento distintivo di questa esperienza culinaria. Nel Ristorante Sahara, ad esempio, abbiamo lavorato molto per ricreare una scenografia immersiva dove accogliere i clienti e far così scoprire la cultura africana.
I tavoli tipici (Mesob), le sedute e le poltroncine autoctone, insieme alle fotografie dei tanti viaggi in Etiopia ed Eritrea, creano un ambiente autentico e accogliente. Il personale di sala, vestito con il tradizionale Zurya, contribuisce a rendere l’esperienza ancor più coinvolgente.
Nell’ambito delle scoperte, abbiamo ampliato la cartina geografica ed abbiamo raggiunto il Sud Africa, proponendo un carta dei vini attentamente studiata e spesso modificata, per gustare il meglio dei Vini SudAfricani.
Un Viaggio Sensoriale Indimenticabile
Mangiare al ristorante etiope ed eritreo Sahara va oltre il semplice atto di nutrirsi; è un viaggio sensoriale attraverso la storia, la cultura e la tradizione culinaria di un continente ricco di sfumature. Dall’injera che unisce i sapori al rituale di mangiare con le mani, ogni aspetto di questa esperienza è progettato per coinvolgere e deliziare i sensi. Se cercate un’esperienza culinaria unica e indimenticabile, concedetevi il piacere di una cena al Ristorante Sahara.
Il Mesob è un tavolo tipico della cultura eritrea ed etiope, e rappresenta uno degli aspetti più caratteristici delle tradizioni culinarie di questi paesi dell’Africa orientale. L’uso del Mesob risale a tempi antichi e ha radici culturali profonde.
Originariamente, il Mesob era utilizzato come un contenitore per conservare cibo e beni vari, un po’ simile a una grande cesta. Nel corso del tempo, questo elemento si è evoluto e ha assunto la forma di un tavolo, diventando il punto focale di importanti momenti di convivialità durante i pasti. La sua forma rotonda simboleggia l’uguaglianza tra i commensali, promuovendo l’idea di unione e condivisione all’interno della comunità.
La struttura e i dettagli del Mesob
Il Mesob è realizzato con materiali naturali e tessuti locali, che gli conferiscono un aspetto autentico e tradizionale. La sua forma circolare è generalmente costituita da giunchi o fibre di palma intrecciate con abilità artigianale, formando un telaio robusto ma leggero allo stesso tempo. Questa struttura è sollevata da terra da tre o quattro gambe, fornendo una comoda altezza per i commensali seduti intorno.
Sulla superficie del tavolo Mesob viene posto un grande vassoio di forma circolare, realizzato anch’esso con materiali naturali, come ceramica o argilla, spesso decorato con motivi e disegni tradizionali. Questo vassoio funge da supporto per il cibo, e proprio su di esso i cuochi preparano le porzioni di diverse pietanze tipiche.
Il Mesob e il momento di condivisione del pasto
Mangiare su un tavolo Mesob è molto più di una semplice esperienza culinaria; è un’immersione totale nell’atmosfera della cucina etiope ed eritrea e una celebrazione dell’importanza della condivisione del pasto. Il Mesob viene utilizzato principalmente durante i pasti condivisi, come pranzi e cene tra famiglia e amici, dove si dà valore alla socializzazione e all’interazione tra i partecipanti.
Il grande vassoio circolare, posizionato al centro del Mesob, ospita una varietà di pietanze tipiche dell’Eritrea e dell’Etiopia. Ogni commensale può scegliere il proprio piatto preferito, e i cuochi esperti si occupano di creare porzioni individuali di ciascuna pietanza nella propria sezione del vassoio.
Injera, il pane tipico che accompagna il pasto
Una componente fondamentale del pasto servito sul Mesob è l’injera, il tipico pane etiope ed eritreo. L’injera è un pane sottile e spugnoso, preparato con farina di grano teff fermentata, che conferisce al pane il caratteristico sapore acidulo. Questo pane speciale è perfetto per accompagnare i sapori speziati delle pietanze etiopi ed eritree, e viene utilizzato anche come “posata”.
Infatti, durante il pasto, gli ospiti possono prendere pezzi di injera e utilizzarli per raccogliere e assaporare le diverse pietanze direttamente con le mani, rendendo l’esperienza del cibo ancora più interattiva e coinvolgente.
La forchetta? un’opzione per tutti
Mangiare con le mani e utilizzare l’injera è parte integrante dell’esperienza culinaria etiope ed eritrea, ma per chi non riesce o trova scomodo questo modo di mangiare è possibile richiedere le forchette se ci si sente più a proprio agio utilizzandole.
Sahara e la Sala dei mesob
Il nostro ristorante è suddiviso in sale che potremmo definire tematiche, si differenziano per gli arredi, la scenografia delle foto e molti altri dettagli. Appena entrati si accede alla “Sala dei Mesob” una grande sala dove l’arredamento è stato realizzato con divanetti in vimini e mesob, ce ne sono di varie dimensioni sia per coppie che per gruppi.
Scegliere di riservare il mesob è il modo migliore per iniziare il viaggio nei colori e sapori della tradizione culinaria etiope ed eritrea.
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